Una società si rivolge al nostro studio per verificare la legittima applicazione delle condizioni applicate ai conti correnti societari da un istituto bancario.

La cliente risultava infatti debitrice della banca per rilevanti importi.

Dopo aver verificato con l’ausilio di un commercialista l’applicazione di condizioni illecite, abbiamo citato in giudizio la banca volta al fine di accertare tale condotta illecita ed ottenere il risarcimento del danno patito dalla cliente.

Nel corso del giudizio veniva nominato un Consulente tecnico d’ufficio il quale confermava l’applicazione illecita di interessi usurari nonché della capitalizzazione degli interessi passivi su base trimestrale.

Alla luce di tali calcoli, la cliente non risultava più debitrice della banca, ma addirittura creditrice.

Con sentenza del 27/05/2019, il Tribunale di Viterbo ha quindi condannato la Banca a risarcire Euro 89.000,00 al correntista per l’applicazione di interessi anatocistici ed usurari, oltre al riconoscimento delle spese legali.

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