Una giovane coppia si sposa e dopo appena due mesi interrompe il rapporto coniugale.

Su istanza del marito, la Sacra Rota pronuncia l’annullamento del matrimonio alla luce della estrema brevità del rapporto coniugale.

Richiesto il riconoscimento in Italia della sentenza ecclesiastica, la Corte d’appello di Roma si è pronunciata favorevolmente ordinando all’ufficiale dello Stato Civile di annotare l’annullamento sull’atto di matrimonio.

Si è così reso inutile il ricorso all’istituto della separazione e successivo divorzio previsto dalla legge italiana.